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In scena

L'USEL DEL
MARASCIAL
"
IL RITORNO!"

NOVITÀ 2024

L'Usel del Marascial

DEBUTTO 15/16 giugno

Di Loredana Cont

Tradotta in dialetto veronese

da Igino Dalle Vedove

Regia di Ermanno Regattieri

 

Che cosa succede se per sbaglio si investe con l’auto un fagiano che attraversa imprevedibilmente la strada?

Niente, se non fosse che quel fagiano appartiene al maresciallo dei carabinieri, ma che, soprattutto,

non è per niente un fagiano!

E quindi, si sa, il segreto diventa sempre più difficile da mantenere, anche perché il paese è piccolo,

la gente mormora e... il maresciallo indaga!

Chiedetelo a Serafina, perpetua pettegola del parroco

duro d’orecchi.

Chiedetelo a Lidia, la regina della casa, costantemente in discussione con il marito Silvio, distillatore abusivo della “graspa pi bona che ghe!” e mamma di Teresa,

ingenua rampolla in carriera politica e portaborse di Carla, abile politica in campagna elettorale.

Chiedetelo a Costanza, sorella di Silvio e maldestra neo patentata con gran confusione in testa di freni, frizione e acceleratore, o a sua figlia Paola, morosa del brigadiere Zeffirino ai comandi del Maresciallo Venanzio della locale stazione dei carabinieri.

Come nelle più classiche commedie popolari, fra alti e bassi tutto si risolverà con un lieto fine, dove si evidenzieranno le umane debolezze anche fra le persone più integerrime, passando attraverso una serie di equivoci che cattureranno l’interesse dello spettatore con battute incalzanti e di grande effetto come è nello stile dell’autrice, in un crescendo di genuino divertimento.

L'Usel del Marascial "Il ritorno"

DUE DOZZINE DI ROSE SCARLATTE

Rose Scarlatte
Due dozzine di rose scarlatte

Di Aldo De Benedetti
 

Regia di Ermanno Regattieri ed Andrea De Manincor

 

Un classico della commedia degli equivoci,

un intramontabile successo di umorismo raffinato e di sensualità galante e discreta:

"Due dozzine di rose scarlatte".

E' una di quelle piéce argute ed eleganti in cui il gioco delle coppie si mostra come un imprescindibile motore narrativo, un testo umoristico e brillante che è uno dei più rappresentati in Italia.

In un matrimonio fin troppo fedele,la moglie, forse trascurata, comincia a sentire la voglia di evasione e organizza un viaggio da sola, il marito, complice l'amico  avvocato, ne approfitta per tentare di avvicinare una bella contessa inviando due dozzine di rose scarlatte con lo pseudonimo "mistero" .

Ma il mazzo per errore arriverà alla moglie.

Da questo equivoco si sviluppa una storia parallela sul desiderio e la necessità di sognare, un percorso iniziatico che ci fa riflettere sorridendo sulle nostre debolezze.

Scheda artistica e tecnica

Due dozzine di rose scarlatte

Manifesto

GUAI IN VISTA
ALL'ALBERGO
BELLAVISTA

Albergo

Tratto da “Va tutt ben basta che i paga”
di Loredana Cont

 

Adattamento Di Igino Dalle Vedove
 

Regia di Ermanno Regattieri

 

All’Albergo Bellavista
posto c’è per il turista
e per chiunque di passaggio
fa una tappa del suo viaggio,
e qualsiasi sconosciuto
dalla Fanni è benvenuto:
lei di certo non indaga,
l’importante “l’è che i paga!”.
Che sia solo oppure in coppia,
stanza singola o la doppia,
con la pioggia o con il sole
è proprio quello che ci vuole
per sanar le ossa e il cuore
con un po’ di buonumore!
Per far fanghi e riposare
o per farsi maritare,
e per chi spesso ritorna
solo per metter le corna.
Cortesia e discrezione
dell’albergo son blasone,
ma rimangon sconcertate
le persone qui alloggiate:
ci son grossi guai in vista
all’albergo Bellavista!

Guai in vista all'Albergo Bellavista

Manifesto

Guai in vista all'Albergo Bellavista

Dépliant di sala

Guai in vista all'Albergo Bellavista

Volantino

Guai in vista all'Albergo Bellavista

Manifesto

Scheda artistica e tecnica

Riconoscimenti

21^ Edizione Premio "Le Contrà"  2022 

       Sanguinetto  VR

       1^ Classificata

       Premio "Migliori costumi"

       Premio "Testo più originale"

41^ EDIZIONE FESTIVAL NAZIONALE

       DI TEATRO AMATORIALE   “SIPARIO D’ORO 2022” 

       3^ Posizione con il Gradimento del Pubblico

Albergo in una ....pillola
Cantiere

CANTIERE A

LUCI ROSSE

Cantiere a luci rosse

Commedia brillante in dialetto veronese

 

scritta da Igino Dalle Vedove

 

Regia di Ermanno Regattieri

 

“Non gh’è polsar che straca” esclama Polpetta, manovale fannullone del muratore Enrico, tra un giro al bar e una chiacchierata con Santina, la strana vecchia che vive con la gallina e ce l’ha a morte con i “botegheri”. Entrambi si trovano a lavorare sul cantiere dell’ingenuo impresario Mariolino, che sta ristrutturando un grazioso appartamento per regalarlo a... alla sua amante Rossella, affascinante giovane arrivista! Ma se la moglie Gemma lo venisse a sapere? E se insieme alla sua amica Carla cercasse di escogitare qualcosa per mandare a monte questa lussuriosa tresca? Come finirà questa storia potrebbe svelarcelo solo la famosa astrologa “Mimì la francese” o potreste scoprirlo da soli assistendo a questa brillante commedia!

Volantino - A3

Volantino

Manifesto 70X10

Manifesto

Scheda artistica e tecnica

Riconoscimenti

CONCORSO NAZIONALE DEL TEATRO  DIALETTALE “ 

        Stefano Fait “ 2023-24 Laives  BZ

        2^ Classificata

 

1^  EDIZIONE RASSEGNA/CONCORSO “SCENA RIDENS” 2023/2024

       Valdagno  VI

       2^ Posizione Gradimento del pubblico

18^ Edizione del Concorso "Teatro in Famiglia"

       Circolo NOI di Villabartolomea  2019/2020

       MIGLIOR COMPAGNIA

19^ Edizione Premio "Le Contrà"  2019 

       Sanguinetto  VR

       1^ Classificata

       PREMIO MIGLIOR ATTORE

xv° Festival Nazionale del Teatro Dialettale

      PREMIO LEONESSA D'ORO 2019  Travagliato – Brescia

      MIGLIOR ATTORE CARATTERISTA

      MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

      NOMINATION MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA      

Cantiere in una ....pillola
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